Sono nato 13839 giorni fa dentro una finestra d'ospedale che guardava due catene non interrotte di monti. Nella collezione di geni che mi ritrovai ad ereditare dai miei genitori, c'erano quelli per la passione per il ciclismo. Crebbi con un sogno fisso in testa; diventare ciclista professionista. Sogno che non ho mai realizzato. Malgrado questo disappunto, la bicicletta e' rimasta elemento inamovibile delle mie giornate. Non solo la uso per andare e tornare dal lavoro, ma la utilizzo come metodo per mantenermi in forma fisica e mentale. Pedalo mediamente 12 mila Km l'anno, piu' o meno la misura del diametro della terra.
Dalla sella della mia bicicletta ho visto tante ore della mia vita scorrere come immagini d'un cinema. Fotogrammi sudati e sofferti alcuni, mentre altri passati in maniera più lieta e rilassata. Un po' come la vita stessa che più volte ci presenta due facce della stessa medaglia.
Da più di dieci anni vivo nella città inglese famosa per l'Università dove hanno studiato Charles Darwin e Stephen Hawking, alla ricerca dell'origine della terra... Qui la bicicletta e' stata fondamentale per la mia sopravvivenza ed evoluzione, per restare in tema con i due grandi cervelli appena citati. Infatti da sempre mi permette di muovermi in città per ogni tipo di commissione evitando cosi di dover comprare una macchina che nuoce al portafoglio, ai polmoni ed e' guerrafondaia.
La foto a margine non ha bisogno di molte presentazioni. Ogni mattina la prima cosa che faccio, come la maggior parte delle persone viventi su questa terra, e' il caffè. Lavazza qualità rossa che prima lavora sull'olfatto, poi sul palato ed infine coinvolge tutti i sensi di questo complesso sistema che e' il mio corpo. Anche questa mattina ne ho bevuto una tazza abbondante prima di prendere la bici e pedalarci per 4 ore e mezza. Dei 130 Km fatti voglio ricordare il primo; 6 della mattina, strade deserte, concerti di uccelli che rimbalzano d'albero in albero. Negli occhi il cotone e le ceneri del cielo, in testa un'intuizione: sono l'unico abitante di questa terra.
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