
Il ronzare del silenzio, ali senza piume nelle prime ore dell'alba. Adesso, mentre pensa Manuel Roca a questo ronzio, pensa che forse in quelle ore intuisce il viaggio come una scrittura intravista e differita. Il vero viaggio per lui. Capisce che questa solitudine consapevole, sicura di se', la solitudine accettata, sia gia scrittura; non ancora tradotta dal silenzio ma gia struttura presente. Ha viaggiato. Ha viaggiato molto Manuel Roca. L'atto di scrivere, di trascivere la scrittura d'altri, l'appropiarsi delle parole altrui. Pensa Manuel Roca che la lingua di Mato Rujo sia per lui una densa penombra ancora da decifrare. Eppure vive li da molto tempo. In un paese depresso, si trova a volte isolato in mezzo agli altri. Solo sente la Natura stringersi attorno a lui, farsi corpo al suo fianco.
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