lunedì 22 giugno 2009

Luigi Masetti

Come da programma, Manuel Roca e' salito in bici alle 5 e 50 di mattina. Il sole, ancora basso in cielo, bucava ogni tanto una fine coltre di nuvole bianche. Compagno di viaggio di Manuel Roca e' il computerino attaccato al manubrio che gli da un po' d'informazione riguardanti l'uscita. Per esempio, mostra Km fatti, media, tempo impiegato, altitudine, temperatura ed altro. Obiettivo di Manuel Roca oggi era quello di non guardare nessuno di questi parametri ma volersi regolare unicamente sull'orario di ritorno che aveva fissato per le 10 e 30. Alla fine cosi e' stato, Manuel Roca rientrava in casa appena dopo l'orario prestabilito, stanco ma contento. All'inizio dell'uscita si sentiva molto stanco, o meglio, assonnato. Credeva a una di quelle giornate 'no' in cui le gambe non ne vogliono sapere affatto di portarti in giro ma pian piano le cose sono migliorate e Manuel Roca ha finito in crescendo anche se non ha mai spinto a fondo perche' domani il programma prevede una giornata ancora piu' lunga. Le strade percorse erano praticamente senza traffico facendo godere Manuel Roca di quella tranquillita' dove puo' rincorrere i propri pensieri mentre le gambe mulinano sui pedali e smuovono le ruote, cancellando tempo e spazio. E' questo il vero scopo che stimola Manuel Roca inducendolo sulla strada quando ancora tutti dormono. Si sente un poeta sulla bicicletta, un'anarchico delle due ruote, il filosofo di una vita che ammira percorrere lentamente, pedalata dopo pedalata. Si ritiene un eroe della bicicletta con lo sguardo spalancato sul mondo che con lentezza gli succede attorno aiutandolo a superare l'inerzia quotidiana. E' eroe quando trova vento o pioggia, quando fatica su salite mozzafiato o quando si tuffa in discese strabilianti. Ama la fatica fatta per scelta, quel sapore di antico in questa vita, a volte, troppo comoda. Adora faticare sui pedali come altri faticano nei campi, nelle fabbriche o nelle miniere. Manuel Roca ha l'esercizio nella testa quanto nelle gambe e sopratutto nel cuore. Conosce poche persone 'imprigionato' da stessa passione che a volte diventa un ossessione. Un chiodo fisso che gli permette di vivere in buona salute, assecondandelo nell'apprezzamento della vita di tutti i giorni, di gustare di paesaggi che non potrebbe ammirare seduto su di un divano o al tavolo di un pub. In bicicletta tutto diventa metafora, Manuel Roca e' una creatura rilucente che taglia lo spazio e il tempo, che scatta in piedi ai pedali appena la strada s'impenna verso la disperata salita. Ha diverse foto che lo ritraggono a cavallo della sua bici. Parlano dello sforzo fatto per stantuffare i pedali, delle buche come crateri da evitare per strada e di traguardi che non son altro che i suoi sogni.
A casa Manuel Roca ha ripreso la lettura del libro che parla di Luigi Masetti, L'anarchico delle due ruote. Incredibile personaggio che ancora prima del cambio del secolo scorso ha viaggiato il mondo su di un bicicletto. Un vero eroe delle due ruote che l'hanno portato a toccare l'America, l'Asia e tutta l'Europa su strade che erano qualcosa lontano anni luce dalle strade asfaltate dei giorni d'oggi. Un vero libro d'ispirazione per Manuel Roca che sempre piu' si infervorisce per questi personaggi mitici che escono completamente dagli schemi sembrando ai piu' dei matti. Proprio come gli piace essere pensato dagl'altri. Manuel Roca, quello che si sveglia alle 5 della mattina per passare delle gradevoli ore in sella alla sua bici. Quello che ad una ragazza preferisce ore in solitudine a costruire pensieri e filosofie come ragnatele che tesse con passione. Idee e modi di vedere discordanti da quelli che sono i modelli seguiti dalla massa. A Manuel Roca piace considerarsi cosi, nello stesso modo in cui Luigi Masetti piaceva vivere sulle strade di mezzo mondo. Manuel Roca non avrebbe idolatrato Luigi Masetti perche' non gli piace proprio l'atto di idolatrare le persone ma sicuramente gli sarebbe piaciuto far qualche km al suo fianco per farsi aiutare, anche solo per pochi minuti, a tessere la ragnatela della sua filosofia di vita, in bici.

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